Strano nome per un blog. Forse fa anche un po’ schifo immaginare il segno viscido sulla pietra…
A me piace. Piace perché esprime il ritmo con cui mi piace viaggiare. Con grande lentezza. La traccia viscida non necessariamente. Preferisco lasciare un’impronta leggera, o anche niente.
Non mi interessa tanto passare da un luogo segnalato sulle guide all’altro.
Non mi interessano più le liste di luoghi canonici da vedere. Le liste da spuntare – fatto, visto e vai – mi annoiano.
Rischio di girare a vuoto qualche volta. Anzi, spesso. I miei viaggi non brillano per efficienza nella gestione dei tempi. Amo le pause ed i vuoti.
Secondo me, è nelle pause che un luogo entra sotto la pelle e diventa un’atmosfera.
Resto osservatore esterno, e dunque turista nel senso più tradizionale, ma non azzanno e divoro i luoghi.
E questo blog serve anche a pubblicare alcune foto. La fotografia è il mio hobby. Mi rendo conto che ci sono persone – non dico professionisti, ma gente che fotografa per passione – che ha più occhio. Le mie foto sono troppo composte, troppo poco visionarie. Ma, siccome le faccio per hobby, va bene così.
E così raccolgo qui le impressioni di viaggio di quest’anno.
La cosa più preziosa: il tempo.
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poetico e profondo! come sempre grazie, non vedo l’ora di seguire i racconti e immaginare attraverso le foto 🙂
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Siii, che bello. The gift of Time.
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